DESIGN
L’installazione è stata concepita come icona dell’edificio progettato per la nuova sede di Arval a Scandicci (FI) e pensato come una struttura autosufficiente a livello energetico. Si tratta di un progetto mirato alla sostenibilità, finalizzato al massimo sfruttamento degli apporti solari e ad una drastica riduzione delle perdite energetiche, un modello per un’architettura sostenibile di nuovo tipo, in grado di rispettare l’equilibrio ecologico tramite l’utilizzo di più fonti rinnovabili (solare, geotermica ed eolica).
La struttura è composta da una parte rivestita in acciaio a specchio, che costituisce l’armatura portante, e da un elemento vetrato sospeso a forma di saetta nel quale sono inseriti pannelli fotovoltaici a cella che producono energia per l’illuminazione. L’estremità a terra della saetta è espressa con una punta in acciaio che si innesta in una conca riempita di pietra lavica a simboleggiare un virtuale ritorno nel terreno.