La forma del grattacielo scaturisce dall’evoluzione di una prima idea progettuale e da questa ne è fortemente caratterizzata. L’idea iniziale era infatti quella di utilizzare una struttura portante in ferro, larga sulla base, rastremata in un punto mediano, per poi riaprirsi di conseguenza nella parte più alta.
Nasce così il progetto di un edificio complesso, con la base ogivale composta da due corpi di fabbrica separati tra di loro che si avvitano tramite una dolce rotazione delle loro piante fino ad arrivare alla quota di 100 metri per unirsi in un tamburo sovrastante che, continuando a ruotare e aprendosi a ventaglio, forma la base per la parte terminale dell’edificio: un ovaloide rovescio tagliato con una inclinazione di 45° gradi e con una altezza massima di metri 150.
PROGETTO
Arch. Massimo Pierattelli
TEAM DI PROGETTAZIONE
Arch. Antonio Saporito
Arch. Cristina Brandelloni
Arch. Anna Paola Grieco
COMMITTENTE
Tomarello S.r.l.
PERIODO
2000-2001
DIMENSIONE INTERVENTO
36000 mq
STATO
Non realizzato