Article in HOTEL DOMANI 07-2022 - Pierattelli Architetture
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Article in HOTEL DOMANI 07-2022

YELLOW SQUARE

YellowSquare a Firenze dimostra come la città sia in grado di arricchirsiquando la sua storia dialoga con l’energia della contemporaneità. Situato in un edificio razionalista dei primi del Novecento, il nuovo ostello di design è un’idea dei fratelli Fabio e Marco Coppola che, dopo le aperture di Roma (circa 20 anni fa) e di Milano (2021), continuano ad aggiornare un modello di ospitalità basato sulla condivisione e sull’interazione fra ospiti viaggiatori e comunità locale: “YellowSquare è una piazza, come dice il nome – racconta Fabio -. Il concetto nasce dalla contaminazione dell’ostello da parte della città, come accade in una piazza. In questo senso YellowSquare accoglie attività non convenzionali per un ostello come il parrucchiere, le lezioni di yoga, la stand up comedy e tanti altri eventi che coinvolgono sia il viaggiatore sia il cittadino”. A Firenze, in particolare, la struttura dispone anche di una sala di registrazione concepita sia per gli ospiti interni sia per la comunità locale.

Anche se la fascia di età fra i 20 e i 28 anni è quella più rappresentata, con una tipologia di clientela prevalentemente internazionale, “YellowSquare è dedicato a persone giovani di spirito – continua Fabio -. Abbiamo eventi e feste praticamente tutti i giorni, quindi la discriminante non è l’età ma la voglia di incontrare persone e divertirsi”. Ed è proprio la sensazione che si avverte non appena si varca la soglia di YellowSquare a Firenze: qui si manifesta un mondo colorato e fluido in cui convivono una molteplicità di funzioni e di attività destinate a creare le premesse per l’incontro fra chi viaggia e chi vive in città.

Il modello di accoglienza di Yellow Square punta sul concetto di “esperienza”, quindi su una proposta dinamica orientata a trasformare la semplice permanenza in un universo di possibili occasioni di condivisione e intrattenimento. Per chi sente la necessità di svagarsi, per esempio, c’è la piscina ricavata sulla copertura con vista sui tetti di Firenze così come le lezioni di cucina tenute a rotazione da chef locali e le sessioni di yoga in giardino. E per chi deve dedicare qualche ora al lavoro c’è l’area co-working. Si può consumare un pasto o un drink al bar/ristorante dell’ostello (aperto anche agli ospiti esterni) oppure organizzarsi in autonomia grazie alla cucina comune. In ognuna di queste occasioni la condivisione, se lo si desidera, è a portata di mano: gli ambienti sono fluidi e connessi.